Dark Entries e Uscite di Sicurezza ospita Simone Salvatori con il suo nuovo progetto The Lust Syndicate

Informazioni sull’evento
Data: 17 Gennaio 2020
Ora: 17:00
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Dark Entries (e Uscite di Sicurezza) di Elisabetta Laurini, ospita in studio Simone Salvatori che presenta Capitalism is cannibalism, album d’esordio del suo nuovo progetto The Lust Syndicate.

Il capitalismo è guerra. Il capitalismo è cannibalismo.

La società occidentale si sta divorando, così come in precedenza ha divorato altre società. Questa consapevolezza produce una rabbia furiosa e invoca una risposta.

Simone Salvatori (mastermind degli Spiritual Front) ci regala questa nuova furia sonora, con il suo marziale progetto pop post-industriale The Lust Syndicate, distrugge tutto ciò di cui ci siamo fidati, infettando i nostri idilli immaginari per sempre.

Capitalism is cannibalism è il titolo del suo primo lavoro con The Lust Syndicate e la copertina, che è piena di armi, teschi e dildo, è l’immagine giusta per le tracce raccolte nel disco.

L’album contiene dichiarazioni critiche e decisamente provocatorie dal punto di vista politico e sorprese che riguardano anche ospiti illustri: Michael De Victor dalla band neofolk While Angels Whatch, l’attore Mark Thompson Ashworth, l’occultista americano Paul Smalley, Gary Carey di Joy of Life, Sean Ragon di Cult of Youth, Erin Powell di Awen e Caroline Jago dei pionieri neofolk Sol Invictus.

Le innumerevoli apparizioni di Salvatori con le figure di culto del neofolk negli ultimi due decenni (tra cui Death in June e King Dude) hanno lasciato tracce chiare ma The Lust Syndicate ha da offrire molto più che accuse: percussioni potenti, frammenti melodici e rumori strazianti.

Con i suoi ritmi metallici tribali, Deserted Future ricorda i pionieri industriali australiani SPK ma vengono in mente anche Hunting Lodge con Tribal Warning Shot, Test Dept, la cui agitazione accusatoria brilla ancora e ancora (United States Slavery).

Simone Salvatori è noto per il pop suicida degli Spiritual Front, che in questo album si veste in modo diverso, più freddo o più elettronico. La voce in Utopia as Violence e Death Moves Towards Us ricordano infatti la leggenda elettro-pop Depeche Mode.

Una volta ascoltati The Lust Syndicate, non hai più scampo.

Il nuovo progetto di Simone Salvatori dà voce alla nostra impotenza e invoca una rivolta, il discorso introduttivo di Michael Victor recita queste parole: Svegliati! Non chinare la testa!

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