Luca Bonaffini ospite di Roots and Roll
Informazioni sull’evento
Data: | 2 Luglio 2019 |
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Ora: | 19:00 |
Dettagli
All’interno del programma Roots and Roll, Gianpaolo Castaldo intervista il cantautore emiliano Luca Bonaffini che presenta il suo nuovo album, Il Cavaliere degli Asini Volanti.
Collaboratore storico del cantautore emiliano, dal 1983 al 2002 Luca Bonaffini è stato frequentatore di casa Bertoli, trasformandosi da allievo e fan a collaboratore principale.
Una lunga strada fatta di incontri, sorprese e canzoni che ha visto il giovane Luca diventare autore, compositore, chitarrista e vocalist di Bertoli, nel giro di pochi fondamentali dischi. Negli anni del boom televisivo di Pierangelo, Luca c’era: c’era con Chiama piano (che Bertoli cantò con Concato) fino alla sera del Festival di Sanremo 1991, nella quale Bertoli interpretò insieme ai Tazenda il brano Spunta la luna dal monte che decretò il successo discografico e live dell’artista di Sassuolo, facendolo diventare simbolo televisivo-musicale delle minoranze e della cosiddetta canzone civile.
E’ in fase di montaggio la prima video-track tratta da Il Cavaliere degli Asini Volanti, il nuovo disco di Luca Bonaffini. Prodotta da Long Digital Playing con la supervisione del cantautore mantovano, la regia è stata affidata al giovanissimo Giacomo Bottarelli e protagonista è il rapper emergente Frankie Bröni, scelto da Bonaffini e da Bottarelli come attore principale. L’uscita del videoclip è fissata per il 21 giugno, in occasione del solstizio d’estate.
Con Il Cavaliere degli Asini Volanti, Luca prende letteralmente il volo verso nuove mete, sperimentandosi in testi intrisi di romanticismo e di estetica letteraria (ricordiamo che oltre ad essere un musicista Bonaffini è scrittore e autore di testi teatrali), bene accoppiati con musiche geniali, composte da Roberto Padovan, anche co-produttore e arrangiatore dell’album.
La fonte di ispirazione, chiarisce l’artista, è stato un vecchio cd che avevo in archivio, di musica reiki scritta da Padovan. Inizialmente temevo un po’ troppo l’associazione alla new age e ai viaggi onirici di Franco Battiato (magari…!). Poi, lungo la strada, ho scoperto che stava nascendo una vera e propria canzone per ogni Chakra, senza citare mai esplicitamente alcuna disciplina. Insomma, alla fine è nato un album di canzoni pure e semplici fatte di bio-suoni e di tanto sentimento. Il Cuore, come cita Il frutice e la grande fionda, in lingua giapponese è il mio cuore (watashi no kokoro). Spunta lo spettro della distruzione delle guerre, dietro la grande onda di Kanagawa di Hokusai e la capacità visionaria, quasi a tinte Fantasy, di chi si sente un asino volante.
Un asino – ribadisce Luca – non un cavaliere. Il cavaliere non sono io, non siamo noi a dover salvare gli asinelli: saranno loro a portarci verso la salvezza, la felicità.