SE LA MUSICA è ABBASTANZA ALTA

Radio Elettrica sostiene il progetto #HATETRACKERS Beyond Borders e lo fa con una serie di speciali dal titolo Se La Musica È Abbastanza Alta.

Il nuovo format, nato dall’idea di Emanuele Russo, responsabile per le attività educative e di contrasto alla discriminazione di C.I.F.A. ETS ed esperto di diritti umani, si propone di esplorare, attraverso brani musicali, artisti, e momenti storici rilevanti per la storia della musica, il mondo dei diritti umani, con un’attenzione particolare alla non discriminazione, il discorso d’odio, le fake news e l’attivismo.

All’interno di You Are What You Listen to di Maura Cenciarelli,  alle 10.30 una manciata di canzoni che ruoteranno intorno al tema prevalente.

Giovedì 2 maggio

Il rap

La musica rap nasce e si sviluppa ai margini della società, in quei margini che però non si abbandonano a loro stessi e reclamano tutto il resto. Dalle canzoni di Tupac ad oggi, le cose sono molto diverse, ma scavando un po’ in profondità la musica rap continua ad avere ancora una forte spinta trasformativa. Dagli OneMic agli Assalti frontali, passando per Mezzosangue fino ad arrivare a vere e proprie colonne sonore di movimenti come “Luetzi Leibt” e “Souleve toi” anche i militanti ecologisti possono trovare un sostegno e un rilancio per le loro voci nel rap. Proveremo a ricostruire questa parentesi con Lorenzo, venticinquenne, facente parte di diverse realtà ecologiste, che proprio nella musica rap ha trovato sostegno per il suo processo di politicizzazione e attivazione, che dal 2019 in poi l’hanno portato a occuparsi prevalentemente di questioni ecologiche e sociali. Sul finale, ma non solo, cercheremo poi di riflettere su come il discorso d’odio si collochi in tutto questo.

• Onemic – Chi Paga?
• Mezzosangue – Circus
• Assalti Frontali – Il Lago Che Combatte
• Antikapital Branko – Luetzi Leibt
• Arval – soulève toi