Fatboy Slim: 5 canzoni in prestito per realizzare un grande successo

Scritto da il 5 Febbraio 2024

Da dove proviene l’ispirazione per un artista che poi lo porterà alla realizzazione di una canzone, magari un grande successo? Ci sono molte fonti tra cui la lettura di un racconto, una vicenda personale, un fatto di cronaca. Le idee si concretizzano con l’accompagnamento di una strumento musicale fino a raggiungere la classica forma di canzone. Le cose però cambiano quando la nascita di una canzone parte da presupposti completamente differenti dai classici canoni di di composizione. Prestate dunque attenzione a quanto può accadere quando a disposizione dell’artista Fatboy Slim ci sono soltanto dei vinili.

State ascoltando What’d I Say dei Rare Earth, una band di white funky soul di Detroit. Cosa succede al min 6’18” della canzone? Probabilmente siete concentrati nell’ascolto del brano nella sua globalità e pertanto non avete colto un particolare. Questo particolare invece lo coglie perfettamente Norman Cook (aka Fatboy Slim) e lo inserisce come un tassello di un mosaico in una sua canzone.

Qualche anno prima di Fatboy Slim

Quentin “Norman” Cook è un esperto conoscitore della black music ed è un grande collezionista di vinili. Norman è anche un musicista perché negli anni ‘80 suona il basso in una band che proviene da Hull chiamata The Housemartins.

Norman Cook negli Housemartins

La band si scioglie dopo due dischi, ma Norman Cook continua il suo percorso musicale con un progetto completamente diverso da ciò che suonava con la band.

Decide anzi di non suonare alcun strumento, ma servirsi della tecnologia e delle sue grandi conoscenze musicali per addentrarsi nel mondo di Fatboy Slim che sarà la sua nuova identità artistica.

Nella prima metà degli anni ‘90 l’uso dei campionatori e l’inserimento di samples (più o meno dichiarati come copyright) all’interno di brani è diventato di uso comune.

Dapprima nell’Hip Hop negli anni ‘80 con band come Run DMC Public Enemy poi, grazie a DJ di grande cultura musicale come ad esempio Gilles Peterson l’utilizzo del sample si espanderà ai più svariati generi musicali.

Il brano prende forma e diventa la canzone Praise You

Ma ritorniamo al min. 6’18” di What’d I Say dei Rare Earth: quel frammento musicale che contiene un riff di percussioni diventa parte della struttura portante di una canzone che si chiamerà Praise You

Il tema principale è un campionamento di un pezzo del 1975 di Camille Yarbrough chiamato Take Your Praise che ricorre per tutta la durata del brano di Fatboy Slim. Seguiranno ad intervalli di tempo regolari altri campionamenti che rappresenteranno i break ed i lanci ritmici della canzone. L’alchimia creata dai samples utilizzati da Fatboy Slim riesce a far convivere anche la Steve Miller Band di Lucky Man con Isaac Hayes  di Joe Bell e con una semi sconosciuta band (di cui fa parte Tom Fogerty, fratello del più famoso John) chiamata Ruby con Running Back To Me.

Benchè non si tratti di una canzone nel vero senso del termine,  l’accurato lavoro effettuato sui samples e sul loro perfetto utilizzo rende estremamente innovativo il concetto di arrangiamento di un brano dance. La tecnica del “sampling” ormai è oggi quasi completamente scomparsa. Restano comunque queste straordinarie testimonianze di un momento storico in cui la club culture aveva rivoluzionato, seppur per qualche anno, lo stile classico della musica da ballo dalla battuta “dritta” sostituendola con la ritmica spezzata del break beat.

Il video

Il video che accompagna il brano è girato in assoluta modalità amatoriale (in gergo chiamato stile guerrilla). Il protagonista è il regista Spike Jonze che interpreta il capo di un fantomatico corpo di ballo chiamato Torrence Community Dance Group. Apparentemente tutto ciò che sta accadendo nel video sembra strampalato e scoordinato eppure talmente accattivante ed originale da catturare subito l’attenzione di MTV.

Il video di Praise You riscuoterà talmente tanto successo da risultare vincitore nel 1999 di ben 3 MTV Awards. Niente male per un lavoro costato poco più di 800 dollari.

Alla ricerca della canzone (i campionamenti)

Per gli amanti irriducibili del vinile, ecco i dischi da cui Fatboy Slim ha ricavato i samples per realizzare Praise You

Take Your Praise – Camille Yarbrough, 1975

 

Running Back To Me – Ruby (band), 1976

 

Lucky Man – Steve Miller Band, 1968

 

What’d I Say – Rare Earth, 1971

 

Joe Bell – Isaac Hayes, 1974

 

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