Morbillo: epidemia letale, i bambini le principali vittime!

Scritto da il 28 Giugno 2019

Medici Senza Frontiere: “Urge una mobilitazione di massa!

I bambini le principali vittime dell’epidemia di morbillo letale in Repubblica Democratica del Congo!

La Repubblica Democratica del Congo è investita dalla più aggressiva epidemia di morbillo che si ricordi dal 2011.
Anno in cui si presentò nuovamente per la prima volta nel Paese.
Le principali vittime si registrano tra i bambini e questo fenomeno sembra non volersi arrestare.

Stime ufficiali sull’epidemia di morbillo nella Repubblica Democratica del Congo

Nei primi cinque mesi del 2019, sono stati registrati ufficialmente oltre 1.500 decessi correlati al morbillo.
Questi rappresentano il 75% circa del numero totale delle morti registrate nel corso del 2012, durante l’epidemia più letale dell’ultimo decennio.

Medici Senza Frontiere lancia l’allarme: “Urge una mobilitazione di massa” da parte di tutte le organizzazioni, nazionali e internazionali!

È necessaria una campagna di vaccinazione per i bambini e la cura di quanti ne sono già stati colpiti.

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Appello dell’equipe di Medici Senza Frontiere impegnati in Repubblica democratica del Congo

Rachel Séguin, coordinatrice media di Medici Senza Frontiere in Repubblica Democratica del Congo spiega:

“Stiamo facendo tutto il possibile per ridurre la catena di trasmissione della malattia, vaccinando non appena vengono segnalati casi di morbillo e fornendo assistenza ai pazienti.
Ma
servono più risorse e organizzazioni. Garantire la fornitura di vaccini e medicinali è essenziale, prima è meglio è“.

Il Dott. Ousmane Moussa, capo missione di Medici Senza Frontiere in Repubblica Democratica del Congo afferma:

Data la ricorrenza della malattia, è vitale che nel paese venga mantenuto un sistema stabile di approvvigionamento di vaccini.
Diversi programmi sono stati pianificati per aumentare la copertura vaccinale più avanti nel corso dell’anno”.

Ancora: “Nell’immediato futuro è urgente contenere l’impatto dell’epidemia per salvare il massimo delle vite assicurando l’immunizzazione dei bambini e la fornitura di cure gratuite ai pazienti colpiti.
Strategie mirate e flessibili devono essere adattate in base all’evoluzione dell’epidemia in ogni zona di salute
“.

Testimonianza diretta di chi ogni giorno vive l’epidemia di morbillo letale nella Repubblica Democratica del Congo

Racconta Albertine, residente nella zona di salute di Kamwesha nella provincia di Kasai.
Qui Medici Senza Frontiere ha lanciato una risposta di emergenza lo scorso maggio.

“Il morbillo ha causato così tanti danni nel mio villaggio, ci sono stati morti in quasi tutte le case, alcune famiglie hanno perso due, tre o addirittura quattro bambini“.

Una FOTOGALLERY del contesto e di alcuni pazienti di Medici Senza Frontiere.

Epidemia letale morbillo: fattori scatenanti la recidiva

Ecco alcuni dei fattori che hanno influenzato la recidiva dell’epidemia:

  • bassa copertura immunitaria;
  • fornitura irregolare o esaurimento delle scorte di vaccini;
  • un sistema di sorveglianza debole;
  • mezzi logistici limitati che minano la catena del freddo;
  • conflitti armati e sfollamenti che paralizzano il sistema sanitario di alcune aree;
  • barriere economiche o geografiche che limitano o impediscono l’accesso dei pazienti alle strutture sanitarie.

Medici Senza Frontiere: il loro impegno in Repubblic Democratica del Congo

Medici Senza Frontiere lavora in Repubblica Democratica del Congo dal 1977.
Attraverso delle equipe d’urgenza fornisce assistenza medico-umanitaria.

L’assistenza interessa soprattutto le persone colpite da epidemie o pandemie come il colera, il morbillo e l’HIV/AIDS.

Nel corso del 2019 le equipe di Medici Senza Frontiere in Repubblica Democratica del Congo hanno vaccinato 361.079 bambini e fornito assistenza medica a 14.785 pazienti.

Queste equipe forniscono attività di sorveglianza epidemiologica e rispondono in modo tempestivo alle emergenze attraverso interventi medici volti a limitare la morbilità e la mortalità.

Le 10 province della Repubblica Democratica del Congo in cui sono impegnati Medici Senza Frontiere e il Ministero della Salute contro l’epidemia del morbillo

Dall’inizio dell’anno, Medici Senza Frontiere è impegnata nella lotta all’epidemia di morbillo insieme al Ministero della salute.
Sono 10 le province del Paese in cui cooperano assieme.
Man mano stanno inviando delle equipe in nuove zone sanitarie.

Ecco le 10 Provincie della Repubblica Democratica del Congo in cui l’azione di Medici senza Frontiere e il Ministero della Salute sono attivi:

  1. Haut
  2. Lomami Haut
  3. Uele
  4. Ituri
  5. Lualaba Kasai
  6. Kasai Central
  7. Nord Kivu
  8. Sud Kivu
  9. Tanganyika
  10. Tshopo

 

Medici Senza Frontiere sta continuando a rafforzare il suo sistema di sorveglianza.
Dispiegando equipe in nuove zone sanitarie
per combattere la diffusione di questa malattia altamente infettiva.

Il morbillo è una malattia virale altamente contagiosa per la quale non esiste alcun trattamento. L’unico modo per combatterla è la vaccinazione.

Medici Senza Frontiere


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