Podcast: tutto quello che ancora non sai (ma devi assolutamente conoscere)

Scritto da il 1 Settembre 2020

Se stai leggendo questo articolo le questioni sono due: hai già ascoltato podcast e vuoi saperne di più oppure non l’hai mai fatto e vuoi iniziare nel modo giusto.

È una risorsa che da quasi vent’anni ha cambiato il nostro modo di ascoltare il mondo: i podcast ti permettono di informarti sugli argomenti che più preferisci dove e quando vuoi.

Ma facciamo chiarezza.

Che cosa sono e quando nascono i podcast?

La parola “podcast” è formata dalle abbreviazioni di “iPod” – perché era il mezzo più diffuso all’epoca per l’ascolto di brani – e “broadcast”, rispettivamente derivanti dall’inglese “pod” (capsula, baccello) e “cast” (emettere).

Sono file audio/video di cui è possibile usufruire attraverso un servizio di Feed RSS: accedi al sito, cerchi gli argomenti di tuo interesse e li ascolti / li scarichi. I podcast possono essere a puntate (come “Serial” che vedremo poi) o a episodi singoli.

Il concetto nasce nel 2004, quando il giornalista britannico Ben Hammersley scrisse riguardo una “Audible Revolution”, una rivoluzione udibile, cercando di dare una definizione al fenomeno del “podcasting”, ormai dilagante negli USA.

Infatti, proprio lì a inizi duemila non esistevano radio di stato a copertura nazionale e c’era quindi bisogno di qualcosa che fosse universalmente fruibile e libero da schemi e restrizioni di censura, a cui invece le piccole e sparpagliate radio erano continuamente sottoposte.

Nel 2014 sempre su suolo americano, nacque un podcast a puntate chiamato “Serial“, dove la voce di una giornalista guidava l’ascoltatore attraverso una serie di vicende riguardo un omicidio realmente accaduto nel 1999.

“Serial” ebbe un successo talmente grande che da quel momento in poi i podcast divennero un fenomeno di massa.

Podcast, Broadcast, Streaming, Toast: quali sono le differenze?

  • Podcast: è una risorsa audio/video che può essere ascoltata ovunque e in ogni momento e necessita solo di essere scaricata nel proprio dispositivo;
  • Broadcast: è una trasmissione ascoltabile in diretta, come la radio e alcuni programmi tv;
  • Streaming: è una risorsa audio/video che può essere in memoria (on demand) o dal vivo ed è fruibile tramite un collegamento al sito dell’emittente. Netflix, ad esempio, è uno dei più importanti siti di streaming video del momento, Radio Elettrica manda i suoi programmi in streaming (quasi sempre) in diretta;
  • Toast: è un tipo di pane morbido tagliato a fette che c’entra poco col resto dell’articolo ma è utile se non vuoi cucinare perché sei concentrato ad ascoltare il tuo podcast preferito (ndr umorismo da millennials). 

You are what you listen to

Come e dove posso ascoltare i podcast? 

È più semplice di quanto pensi: ci sono un sacco di siti web e applicazioni che ti permettono di scaricare e ascoltare i tuoi podcast preferiti. Di seguito un elenco delle 10 migliori app per gustarteli al meglio.

 

Le 10 migliori app dove ascoltare e scaricare podcast 

  • Apple Podcasts: già di default nei dispositivi Apple, è una delle più ricche librerie podcast esistenti;
  • Google Podcasts: corrispettivo Android della precedente, si equivalgono per presenza di materiali;
  • Spotify: una new entry che sta già puntando i piedi, ci sono molti show interessanti da non sottovalutare;
  • Spreaker: tramite quest’app è possibile non solo ascoltare podcast ma anche registrarli, 2-in-1;
  • MixCloud: dedicata soprattutto alle stazioni radiofoniche e alla musica in generale;
  • PodBean: è un’app che permette di caricare e allo stesso tempo ascoltare podcast di vari generi;
  • Overcast: presente su iOS, ha due funzioni utilissime per chi è sempre di fretta ma vuole qualità, “smart speed” per velocizzare e “voice boost” per un audio migliore;
  • Soundcloud: anche se largamente usato per caricare e ascoltare musica di artisti da tutto il mondo, l’app offre la possibilità di seguire e aggiungere podcast;
  • Stitcher: per gli appassionati, ha una funzione di scoperta di nuovi show da seguire in base ai tuoi interessi;
  • Audible: nasce come app per audiolibri ma anch’essa ormai ha ceduto al fascino dei podcast, tanto che nel Novembre scorso ha portato a Milano “United States of Podcast”, un evento completamente dedicato all’argomento.

Il Podcasting in Italia 

In Italia fino a pochi anni fa il podcasting era utilizzato dalle radio soltanto per rendere disponibili – al di fuori dell’orario di messa in onda – i programmi già registrati; raramente infatti venivano creati dei contenuti appositi solo per questo.

Ora come ora, gli ascoltatori di podcast in Italia sono 12,1 milioni secondo datiNielsen e le preferenze vanno per un 45% ai contenuti musicali, per un 36% alle notizie e per un 28% all’intrattenimento. Infatti gli argomenti maggiormente cercati sono: business, società e cultura, notizie, tempo libero e calcio.

Sempre secondo dati Nielsen, buona parte degli italiani non ascolta podcast principalmente perché non è consapevole della loro esistenza: un ottimo motivo per mandare questo articolo a chi conosci e renderli partecipi di questa rivoluzione.

Ora che ne sai abbastanza, vuoi seguire i più interessanti podcast sulla musica? 😉

Allora ascoltaci qui: MixCloud di Radio Elettrica

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