The Blues Brothers: Il Blues È In Missione Per Conto Di Dio

Scritto da il 7 Maggio 2024

The Blues Brothers - locandinaEra praticamente impossibile aprire una rubrica che tratta di musica nei film e non parlare dei fratelli più famosi della storia del cinema!

No, non stiamo parlando dei fratelli Lumière o dei fratelli Coen, ma di Jake ed Elwood Blues. In una sola parola the Blues brothers. Film cult del 1980 del regista John Landis (un lupo mannaro americano a Londra, una poltrona per due).

Questo è sicuramente un film che non ha bisogno di presentazioni. Ma per quei (ci auguriamo) pochissimi di voi che non lo conoscono, vi raccontiamo brevemente la trama: Chicago, 1980. Jake detto Joielet Blues, esce dal carcere in stato di semilibertà, dopo aver scontato tre anni per rapina. Ad attenderlo c’è suo fratello Elwood. Jake è l’ex leader di una band rhythm and blues chiamata The Blues Brothers Band, dove suona anche Elwood.

I due si recano all’orfanotrofio dove sono cresciuti per incontrare Suor Mary Stigmata che chiede il loro aiuto per racimolare la somma di 5.000 dollari che servono per mettersi in pari col fisco e pagare le tasse arretrate ed evitarne la chiusura. Inizialmente i due sono convinti di non avere problemi a trovare quella somma, ma la suora gli evita di rubare dicendo loro che avrebbe accettato solo soldi guadagnati onestamente.

Dopo l’incontro con la suora, i due si imbattono in Curtis, un dipendente dell’orfanotrofio che da bambini li ha avvicinati alla musica e che li consiglia di recarsi alla chiesa battista Triple Rock in cerca di ispirazione. Ed effettivamente in chiesa i fratelli, o meglio Jake, viene colto da un’illuminazione: rimettere insieme la band per un ultimo concerto e guadagnare così la somma per salvare l’istituto religioso.

Inizia per i due un peregrinare per Chicago, dove scopriamo luoghi frequentati o gestiti da quelli che sono dei veri e propri giganti del Blues e del Soul.

Tra questi vediamo ad esempio John Lee Hooker che seduto per strada con una band, sta suonando la sua Boom Boom. Brano composto nel 1961 ed uscito come singolo l’anno successivo. Questo brano è uno dei classici più celebri della musica Blues e Rock. Gode di tantissime cover eseguite da artisti del calibro di Bruce Springsteen, Yardbirds e Animals.

Altro nome di spicco è quello di Ray Charles che interpreta il titolare del negozio di musica dove i fratelli Blues acquistano gli strumenti. L’entrata in scena è spettacolare. I due fratelli mettono in discussione il suono di un piano. Ray con disinvoltura si siede e ci delizia con la sua versione di Shake a Tail Feather brano registrato per la prima volta dai The Five Du-Tones nel 1963 e coverizzato da diversi artisti tra cui il gruppo statunitense delle The Cheetah Girls. Una versione di questo brano è presente anche nel film d’animazione Chicken Little – Amici per le penne. Anche se la versione di Charles contenuta in The Blues Brothers, rimane forse la versione più famosa.

Quando i fratelli Blues vanno in cerca del loro chitarrista, non solo scopriamo che questi è il mitico Matt Guitar Murphy (appena diciannovenne è entrato a far parte della Blues Band di Howlin’ Wolf oltre ad aver collaborato con Etta James e Chuck Berry dei quali vi abbiamo parlato in questo film), ma che è sposato con la Regina del Soul: Arteetha Franklin che ci delizia con la sua Think suo celebre brano del 1967 scritto insieme al marito e manager Teddy White.

Questo brano è stato pubblicato poco meno di un mese dopo l’assassinio di Martin Luther King Jr. La famiglia Franklin era molto vicina ai King. L’insistente ritornello della canzone freedom – libertà -, fa riferimento a questa affermazione di King: Finalmente liberi, finalmente liberi, grazie a Dio onnipotente siamo finalmente liberi.

Altro nome di spicco è quello di James Brown che qui riveste il ruolo del reverendo Cleophus James della sopra citata chiesa Triple Rock. Durante il sermone al quale assistono i fratelli Blues, si esibisce in un vero e proprio show dove canta The Old Landmark mentre continua ad indicare Jake Blues chiedendogli vedi la luce?

Concludiamo questa carrellata di nomi con l’ultimo, ma non per questo meno importante che è quello di Cab Calloway il Curtis di poco prima. Verso la fine del film si esibisce nella sua celeberrima Minnie the Moocher contenuta nell’album del 1931 The Hi-De-Ho Man.

Il nome Cab Curtis del personaggio è un omaggio a Curtis Salgado, musicista Blues dell’Oregon. L’ispirazione venne a Belushi durante le riprese di Animal House.

Ma naturlalmente la musica non finisce qui. Molti sono i brani che si sentono nella colonna sonora oltre ai titoli già detti. A queste si aggiungono le cover suonate direttamente dalla band e tra cui titoli spiccano ad esempio: Gimme Some Lovin’ dei The Spencer Davis Group presa dal loro greatest hits del 1966. Sapevate che questa canzone è stata scritta da Steve Winwood, cantante del gruppo? (il nome Spencer Davis è quello del chitarrista. La band ha deciso di chiamarsi così, perché era l’unico al quale non dispiaceva rilasciare interviste). Il brano è stato scritto velocemente. Inizialmente Winwood cantava solo Gimme Some Lovin’ urlando poi frasi a caso e senza senso. Ci è voluto circa un’ora per scrivere il brano così come lo conosciamo.

Altro grande classico popolare Blues eseguito magistralmente dalla band, è Sweet Home Chicago portata al successo dal chitarrista Robert  Johnson incisa nel 1936. Esiste anche una versione suonata da Eric Clapton, di questo classico del Blues. Chiudiamo questa breve carrellata (ma ci sono anche altri brani che vi invitiamo a cercare e ascoltare) con Everybody Needs Somebody To Love cover di Solomon Burke e incisa nel suo album del 1965 The Best Of Solomon Burke. Burke è stato un vero e proprio pioniere della musica Blues e Soul. Basti pensare che è stato uno dei primi cantanti Soul a firmare un contratto con la Atlanic Records aprendo la strada ad altri grandi nomi come Wilson Pickett e Otis Redding anche se non ha mai raggiunto il loro livello di popolarità.

La Nascita Del Mito

Forse non tutti sanno che la The Blues Brothers Band e i personaggi Jake ed Elwood Blues, nascono grazie alla storica trasmissione televisiva americana Saturday Night Live come sketch musicale per lo show debuttando come ospiti musicali il 22 aprile del 1978.

Dopo le registrazioni, il cast e gli ospiti settimanali si riunivano spesso al Holland Tunnel Blues Bar, locale che Dan Aykroyd (l’attore che interpreta Elwood Blues), ha affittato poco dopo essere entrato nel cast del SNL. Aykroyd insieme al collega John Belushi (Jake Blues nel film), riempiono il jukebox con dischi del duo Soul Sam & Dave e dischi punk. Inoltre, Belushi acquista un amplificatore al quale attacca degli strumenti musicali messi a disposizione di chiunque volesse suonare.

È stato qui che Dan Aykroyd e Ron Gwynne, hanno ideato la storia che poi lo stesso Aykroyd trasforma nella bozza della sceneggiatura del film.

Dalla TV Al Giradischi

Sempre nel 1978, la band pubblica il loro primo album Briefcase Full of Blues con la Atlantic Records. All’interno ci sono classici Blues come I Can’t Turn You Loose, Rubber Biscuit e Soul Man. L’album raggiunge la vetta della classifica Billboard 200 e vince due dischi di platino.
Una curiosità: le voci soliste sono quelle di John Belushi e Dan Aykroyd che però nei credits si firmano Jake Joilet Blues ed Elwood Blues.

Tornando Al Film

Dopo l’enorme successo con la musica, nel 1980 arriva il film di cui vi abbiamo ampiamente parlato. Inizialmente non riscuote alcun successo né di critica, né di botteghino (complice forse la concorrenza di George Lucas e il suo L’impero colpisce ancora). La stampa stronca la pellicola di Ladis definendola un disastro da 30 milioni di dollari o saga presuntuosa.

Fatto sta, che sia Aretha Franklin che Cab Calloway, grazie al film hanno conosciuto un rilancio delle loro carriere che in quel momento, specialmente per la Franklin, vivevano un momento di declino. Per quanto riguarda Calloway, è stata un’occasione per farsi conoscere dalle giovani generazioni che effettivamente hanno scoperto lui e la sua musica.

Per quanto riguarda noi, The Blues Brothers è un film che va visto. E se non lo conoscete, cospargetevi il capo di cenere e correte a vederlo.

The Blues Brothers è disponibile sulle seguenti piattaforme streaming: Apple TV, Google Play, Prime Video.

Guarda il Trailer:

 

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